Tia Pietrina ( Classe 1919)

Tia Pietrina (classe 1919)

Rispetto alle altre storie del progetto tra queste righe non leggerete la sua intervista...

Qualche mese fa andai da Lei per farle le domande per il progetto "Chentannos" ma cambiai idea, decisi di non fargliene nessuna della sua vita trascorsa perché non appena la salutai capii subito la sua sofferenza, aveva perso da poco una sorella.

 Mi abbracciò, mi strinse le mani sulle sue dicendomi : << "Puitte non mas vattìu a Craminedda" ( mia nonna)?>>

Così quella domanda fu quasi un pretesto per farmi fare comunque un viaggio indietro nel tempo al periodo della mia infanzia. Ripensai a mia nonna che durante le serate estive era solita fare quattro passi sino al muraglione e osservava il portone di casa di Tia Pietrina; controllava infatti se le sorelle "Malocu" si erano già radunate, sedute come erano solite fare sopra quelle piccole sediette in vimini che ciascuna di loro si portava da casa per prendere il fresco. Sentivo quasi le voci dei bambini del vicinato e una di queste era proprio la mia mentre scorrazzavamo in su tri'ingiu di via Gramsci.

Così mi chiese perché stavo portando avanti il progetto e io le risposi :<<il mio più grande desiderio é quello di conservare le testimonianze preziose che voi custodite, ma oggi non vi voglio  stancare, tornerò non appena starete meglio>>.

Così mi misi a parlare degli anziani che avevo già intervistato e di quelli di paese che ancora non ero andata a trovare e Lei stessa mi disse :<< Stai facendo un bel lavoro, ti auguro che il Signore te lo ripaghi >>.

Prima di andar via da casa sua ho voluto farle comunque delle fotografie.

In questa foto sono racchiusi 192 anni di vita: tia Pietrina ( a sinistra) con sua sorella tia Luigina.

 

Qui di seguito ho raccolto alcune riflessioni di alcune persone che l'hanno conosciuta per tenere in vita il suo ricordo:

R.  :<< Mi aveva insegnato a fare le punture. Quando dovevamo farle in vicinato chiamavamo sempre lei! Era sempre super disponibile, una donna d'oro>>.

R. :<< Ho sempre pensato che fosse il punto fermo ed il pilastro della casa. Di grande intelligenza e "sappiore">>.

M.  :<< Quando penso a Tia Pietrina penso a nonna>>.

G. :<< L' ultima volta che la vidi fu in occasione di un matrimonio, rimasi molto colpita perché nonostante non la vedessi da 10 anni, cioè da quando ero bambina, riuscii a ricordarsi di me e a non confondermi con mia sorella maggiore dicendomi : eh accabbonu i mi ch'ismentihe !! ).

 

Ed infine dico la mia: quando penso a Tia Pietrina penso automaticamente alle sorelle e a suo fratello quasi come fossero un'unica entità, un tutt'uno, un grande e raro esempio di unità familiare che è difficile trovare.