MADDALENA ( CORADA)

MADDALENA  (CORADA)

-----Maddalena nasce a Fonni nel mese di Dicembre del 1913 in una famiglia composta da altre 4 sorelle ed un fratello. Sua madre raggiunse  i 95 anni d’età .

Vive con una delle figlie e ha due sorelle di 96 e di  94 anni che le fanno visita ogni giorno .

Di lei mi hanno colpito molto la sua semplicità e  dolcezza, nonchè la sua disponibilità nel condividere con me i ricordi della sua vita.-----

 

Di seguito la sua intervista:

<<Era un tempo diverso ,al mio tempo , quando ero giovane .

In passato  avevamo i buoi che permettevano a mio marito e mio babbo di arare la terra perchè poi  “ghettavana su lavore” (seminavano il raccolto ) e “andavammos a menthare nois, menthavammos a manos” ( andavamo a mietere noi donne, mietevamo a mano).

 Eravamo soliti coltivare “ s’orgiu po sos animales” ( l’orzo per gli animali)  e poi “po su tridihu v’udi su mulinu de Corceddu in Fonne e vattiana s’arina de tridihu “ (e poi il grano che raccoglievamo lo portavamo al mulino di Corceddu a Fonni per poi produrre la farina) che si utilizzava per produrre il pane per la gente.  Facevamo di tutto allora. Facevamo l’orto e mangiavamo i prodotti che noi stessi producevamo. Allora non c’erano le macchine per tutte le cose e mio marito andava con il carro ed i buoi che sostituivano gli attuali camion  a portare “cosa” anche per i negozi , “de Donistene li navammos” ,lui la portava e ci pagavano.

Ho conosciuto mio marito “puitte udi unu ‘ompangiu in dommo” ( perchè era un amico di famiglia)e poi ci siamo  fidanzati. Quando mi sono sposata avevo 22 anni e mio marito, lo devo dire,  aveva 5 anni in più. Quando mi sono sposata ho usato il costume sardo che io sapevo “arrecramare” ( ricamare) : indossavo quindi “su mucadore, sa veste, sa amissedda, su cippone” .

 

Ho vissuto il periodo della guerra, mio marito e mio fratello sono stati chiamati alle armi per circa 3 -4anni ed io mi sono data da fare per portare avanti la famiglia. “ Semmos andaos male in sa gherra”( Siamo andati male con la guerra) .Ci ha rovinato! Stavamo infatti comprando una terra per pascolo che si trovava fuori Fonni e poi una volta partiti mio marito e mio fratello non se n’è fatto più niente, hanno dovuto piantare le bestie... Se non ci fosse stata la guerra avremmo avuto quei terreni e saremmo stati meglio economicamente.

Credo che ora si viva meglio, quando ero giovane io lavoravamo e basta, non c’erano tutti i comfort che ci sono oggi . I rapporti con le altre persone però erano migliori in passato perchè prima ci si  incontrava per le strade per vedersi e chiacchierare, erano questi i luoghi di ritrovo. Devo aggiungere che quando ero piccola io non esisteva nè il telefono e nè la televisione , in casa il telefono è arrivato quando stavamo meglio economicamente, ora invece tutti passano il tempo con i cellulari e non dialogano più con le persone.

Ora durante il giorno mi tengo impegnata facendo il rosario , non vedo bene e le altre cose più impegnative non riesco a farle . Prima invece facevo tutto,  ricamavo ,” arrecravammos li navammos”, ed io infatti ricamavo il costume sardo ed il mio vestito di tutti i giorni .Quando ero più giovane il mio vestito buono  non era così era “ sa veste e brathalla li navammos  “.

Per arrivare ai miei 104 anni credo che i segreti siano questi: il lavoro, l’onestà, la preghiera e il non fare male a nessuno. Infatti da giovane ho sempre lavorato, lavoravo tranquilla e  non ho mai fatto male a nessuno , a pregare sempre, ero sempre con Dio e basta, andavo sempre in chiesa.

 Devo ringraziare Dio per il tempo che ho perchè “non sono andata male e bastu”, sono rimasta a questo tempo grazie a Dio che devo ringraziare tutti i giorni>>.

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